
Vesuviani OPEN
Vesuviani OPEN – Prendiamo a calcio il cancro
Dal tunnel della malattia si può uscire vincitori anche attraverso la costituzione di una squadra di calcio, la Vesuviani OPEN – nome che richiama i Vesuvio, simbolo della Campania e sinonimo di forza, energia e potenza unito all’immagine dell’araba fenice, emblema storico della rinascita.
La squadra è composta da ragazzi e ragazze adolescenti colpiti dal cancro in follow up o ancora in terapia, che si confrontano con altre squadre di ragazzi con le stesse esperienze o meno, in tornei amichevoli.
Si tratta di un’iniziativa ludico-sportiva per porre l’attenzione su adolescenti e giovani adulti malati di cancro, i quali hanno presentato, negli ultimi anni, un miglioramento della probabilità di guarigione meno significativo rispetto a quello registrato nei bambini. Questi pazienti, infatti, si trovano in una terra di confine, tra l’oncologia pediatrica e l’oncologia dell’adulto, in cui non sono ancora ben definiti i limiti di età per l’accesso ai rispettivi centri di cura e l’arruolamento in protocolli clinici specifici. Adolescenti e giovani adulti, in aggiunta, presentano aspetti e bisogni complessi e peculiari, legati all’insorgenza della malattia neoplastica durante una delicata fase di crescita fisica, psicologica e sociale.
L’iniziativa Vesuviani OPEN consente a questo nutrito gruppo di ragazzi, in rappresentanza di tanti loro pari, la possibilità di lanciare un messaggio di ottimismo e di speranza grazie allo sport, che è poi un linguaggio comune a quell’età. Questi ragazzi che scendono in campo felici ed orgogliosi, testimoniano che nessuno è solo nella partita contro la malattia e che se ne può uscire vincitori.
Per alcuni le cure sono ormai solo un ricordo relativamente lontano; per altri, recentissimo; per altri ancora, la malattia è il presente: eppure non si vede, o quasi, differenza nell’entusiasmo, nella gioia, nell’impegno.
Alcune testimonianze aiutano a comprendere l’importanza di sentirsi parte di un gruppo e di partecipare a questi incontri:
«Siamo una grandissima squadra ed anche se perdiamo, non importa – racconta Francesco – da quel campo usciremo più forti di prima, con il sorriso sulle labbra e a testa alta. Noi siamo piccoli, ma il nostro cuore è grande come il mondo. Basta crederci e combattere sempre, senza mollare e senza paura perché se siamo uniti questa battaglia potremmo vincerla». «L’importante è avere la consapevolezza di aver combattuto fino all’ultimo – aggiunge Daniela – daremo l’anima, che la vita ha provato a toglierci». «Partecipo per la seconda volta – dice Simone – Sono fiero di avere compagni di squadra che condividono con me questa ‘sfortuna’ che per fortuna ormai è passata e infine sono davvero contentissimo di aver trovato persone come Peppe, Antonella, Valentina, che sono persone davvero speciali e meritano tutto il bene del pianeta». Angelo racconta – Ritrovarsi in tanti, consapevoli che ognuno di noi era guarito dal cancro, ci ha dato la possibilità di raccontarci, confrontarci, ma anche di comprendere che dalla malattia si può uscire più forti di prima. Certo riaffiorano i brutti ricordi, ma lo spirito di unione aiuta a guardare avanti e sorridere». Non ho mai giocato prima – dice Giuliana – la Vesuviani OPEN è stata la mia prima esperienza, che non posso che definire meravigliosa. Questa iniziativa ci ha offerto un’opportunità unica: fare nuove conoscenza tra chi ha passato quello che noi abbiamo vissuto. L’ottimismo e la voglia di vivere che ne deriva è diverso rispetto a chi non ha sofferto sulla propria pelle la malattia, è più forte».